Il collezionismo napoleonico promosso da Giovanni Battista Sommariva a Villa Carlotta
Affacciata su una delle più belle vedute del Lago di Como e circondata da oltre otto ettari di parco, nel 1801 Villa Clerici, ora Carlotta, fu acquistata come dimora di villeggiatura da Giovanni Battista Sommariva, potente presidente del comitato di governo della Repubblica Cisalpina e uomo di fiducia di Napoleone a Milano. Accanto ai capolavori di Antonio Canova e Francesco Hayez, raccolti da Giovanni Battista Sommariva nella villa di Tremezzo, la prestigiosa collezione poteva contare su una serie di opere dei più celebri artisti attivi nei cantieri della Milano napoleonica da Luigi Acquisti a Camillo Pacetti e Gaetano Monti. L’immagine del condottiero e dell’uomo di governo era invece rievocata nei ritratti scultorei e nella monumentale tela in cui Virgilio legge il VI libro dell'Eneide alla corte di Augusto di Jean-Baptiste Joseph Wicar, che fu presentata all’Esposizione di Belle Arti di Brera nel 1821, oltre che nel Fregio di Alessandro Magno di Bertel Thorvaldsen, di rara bellezza. Sarà quindi questo inedito percorso, tra arte e storia, che consentirà di scoprire attraverso il mito di Napoleone anche il suo riflesso sulle rive del Lago di Como. In questa conferenza organizzata nel 2019 da Fondazione Brescia Musei, ce ne parla Maria Angela Previtera, direttrice di Villa Carlotta di Tremezzo.