Aggiornamenti

Armida di Cecco Bravo


Presentata per la prima volta al pubblico con l’attribuzione a Francesco Montelatici detto Cecco Bravo nel 1986, in occasione della grande rassegna sul Seicento fiorentino, e più volte commentata dagli studi specialistici, l’Armida di Cecco Bravo è entrata a far parte delle collezioni fiorentine nel 2017. La protagonista è una delle figure più intense e commoventi della Gerusalemme Liberata di Torquato Tasso; principessa musulmana, bellissima e abilissima nell’arte della magia, viene inviata dallo zio presso l’esercito cristiano col compito di distrarre le milizie con astuzie e seduzioni. Perdutamente innamorata del crociato Rinaldo, Armida lo rapisce per portarlo sulle Isole Fortunate, dove crea magicamente un palazzo e un giardino incantati allo scopo di trattenerlo. Cecco Bravo, la cui abilità è già scritta nel nome, ci regala un ritratto femminile fatto di una materia pittorica che sembra disfarsi, alla maniera dell’ultimo Tiziano. Come in un sogno, il volto della magica Armida sembra tornare a noi, con tutta la suggestione della sua feroce bellezza. Ce ne parla Maika Rapacciuolo, operatrice delle Gallerie degli Uffizi.