Chiesa di San Bernardino da Siena presso Triora
Nel borgo ligure di Triora, la chiesa di San Bernardino, sorta secondo la tradizione su un preesistente edificio, dedicato a San Bartolomeo Apostolo. In seguito della predicazione di Bernardino a Triora del 1418, i Trioresi, scossi dai sermoni del frate senese, decisero la nuova intitolazione della chiesetta campestre. Ad impressionare e a convincere la popolazione locale fu anche un miracolo: Bernardino, oltrepassata Triora, giunto nei pressi di Loreto, alla vista di un furfante che aveva rubato un agnello, gettandolo nelle fiamme, riuscì per virtù suprema a richiamare in vita la povera bestiola, riconsegnandola al padrone. Vero richiamo della chiesa non è la sua architettura, con il caratteristico pronao, bensì gli affreschi ivi esistenti, riportati in parte alla luce agli inizi del XX secolo. Lavori consistenti, avvenuti nel 1938, negli anni Sessanta e dal 1996 al 2006, permisero, oltre il consolidamento dell’edificio ed il rifacimento del tetto, il recupero di ulteriori scene. Nonostante la mancanza di parte degli affreschi, si possono individuare tre distinte campagne di lavori che hanno visto all’interno dell’edificio altrettanti pittori, maestranze locali, lombarde e toscane che in epoche diverse realizzarono i vari cicli. Meraviglie di Imperia e dintorni propone un documentario in cui la storica dell’arte Francesca Nobbio racconta i tesori artistici della chiesa di San Bernardino.
Seconda parte
Terza parte
Quarta parte