Paolo Veronese - Venere e Adone
Venere e Adone è un dipinto di Paolo Veronese, databile al 1580 e custodito al Museo del Prado di Madrid. Molto probabilmente in origine l’opera costituiva il pendant della Morte di Procri, tela conservata al Musée des Beaux Arts di Strasburgo. Qui i dipinti hanno come filo conduttore il tema dell’amore troncato dalla morte. La prima delle due tele racconta il momento che precede la partenza di Adone per la caccia, causa della sua morte. Il giovane dorme appoggiato alle ginocchia di Venere, dea della bellezza. L’abbandono totale di Adone suggerisce la sua futura morte, un destino riflesso anche nello sguardo di Venere che sembra presagire la fine del proprio amato. La dea, con il ventaglio, rende più dolce il sonno di Adone accarezzandone con una mano i capelli, mentre Cupido trattiene uno dei due cani per impedirgli di svegliare il padrone. Tutta la scena si svolge in un paesaggio idilliaco, una campagna rigogliosa e verdeggiante nella quale si intravede anche un fresco corso d’acqua. Il video con il racconto dell’opera, a cura di Artesplorando.