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Tomaso Montanari: La libertà di Bernini - 6 - Bernini e la città


La cometa di Cristina di Svezia brilla sulla Porta del Popolo; dieci angeloni planano sul ponte, di fronte alla Mole Adriana; una foresta di colonne avvolge Piazza San Pietro. Bernini la reinventa Roma, interagisce con gli spazi, mischia le carte, confonde verità e finzione, interno ed esterno. La Cattedra piantata nell'abside di San Pietro come una visione del Paradiso; un imperatore romano, Costantino, che cavalca nei corridoi del Vaticano; un elefante, alle spalle del Pantheon, si carica un obelisco sulla groppa. Di più: Bernini disegna gli interni come se fossero spazi aperti e gioca con la luce: al centro della Sala Ducale, nel cuore del Vaticano, un gruppo di angeli bambini sventolano un ampio panneggio e la chiesa di Sant’Andrea al Quirinale si muove come una vorticosa spirale. Vero e falso, realtà e rappresentazione, sono ormai categorie dello spirito.