William Morris: La nascita del design e la democratizzazione del bello
Se la produzione industriale veicolava l'idea di un benessere economico progressivo e condiviso, la realtà sociale era ben diversa. Alle innumerevoli ore di lavoro in fabbrica, infatti, non corrispondevano né un salario equo, né, tantomeno, una gratificazione personale degli operai. La partecipazione alla produzione in serie, con gesti ripetuti e spersonalizzati, si portava al contrario appresso alienazione e straniamento. A questi aspetti negativi dell'industrializzazione reagirà William Morris, fondando nel 1861 la Morris, Marshall, Faulckner & Co e nel 1888 la Arts and Crafts Exhibition Society. L'idea era quella di portare la bellezza all'interno della produzione industriale, recuperando il fare e la creatività artigianali [e la spiritualità medievale] per la realizzazione di prodotti a basso costo ma di alta qualità , anche estetica. Nasceva così la prima idea del design: avvicinare la bellezza alla portata di tutti, facendola entrare letteralmente nelle abitazioni tramite gli oggetti d'uso comune. Un'idea utopistica e rivoluzionaria, che porrà le basi per la nascita e lo sviluppo dell'Art Nouveau.