Flagellazione di Cristo di Caravaggio


Il dipinto è tra le opere autografe superstiti del catalogo caravaggesco legato ai due soggiorni napoletani. Realizzato per la chiesa di San Domenico Maggiore a Napoli, da più di quaranta anni è custodito nelle sale del più prestigioso museo partenopeo. Risultato di pentimenti e di aggiunte al progetto iniziale, la scena è costruita sulla drammatica contrapposizione della vittima e dei suoi carnefici. L'inconfondibile gioco di luci taglienti e di ombre profonde sottolinea la brutalità dei gesti che si accaniscono sul corpo di Cristo, in un articolato intreccio di gambe e braccia che sintetizza la percezione del dolore umano e della rassegnazione. Nel video di Radio 3, il racconto dello storico dell’arte Nicola Spinosa.