Venere e Amore che reca il favo di miele di Lucas Cranach


Il dipinto, uno dei primi ad essere pervenuto nelle mani del cardinale Scipione Borghese, fu eseguito dal pittore tedesco Lucas Cranach, autore di numerose Veneri caratterizzate da corpi sinuosi e allungati. In quest'opera l'avvenente dea è accompagnata da Amore ritratto con un favo tra le mani, un chiaro rimando ai suoi 'doni' che riservano, dopo l'iniziale e breve dolcezza, le punture dolorose delle api. I versi in latino, leggibili in alto a destra, sottolineano tale caducità, nonché la transitorietà dei favori di Venere, qui raffigurata nelle sembianze di una dama della corte di Sassonia con un raffinato copricapo alla moda e una preziosa reticella dorata. Ci racconta il tutto Francesca Cappelletti, alla direzione della Galleria Borghese.