Dittico di Boezio
Realizzato come dittico consolare, celebrativo nel 487 d.C. dell'assunzione a tale carica da parte di Nario Manlio Boezio, padre del filosofo Boezio, il prezioso manufatto ha subito nel tempo una radicale trasformazione, passando dalla destinazione profana a quello ecclesiastica. Illustra l'opera, conservata a Brescia nel Museo di Santa Giulia, Ennio Ferraglio, già responsabile del Servizio Biblioteche del Comune di Brescia.