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Hans Memling - Passione di Cristo


Una delle opere più singolari e attraenti della Galleria Sabauda di Torino è senza dubbio la tavola della Passione di Cristo, dipinta da Hans Memling intorno al 1470. Con questa invenzione compositiva il pittore tedesco - di formazione fiamminga - trasforma in una narrazione completa la vicenda della Passione di Cristo. A prima vista il dipinto potrebbe sembrare solo un paesaggio formicolante di figure, ma avvicinandosi si scoprono - una dopo l’altra - le diverse scene: il pittore ha rappresentato moltissimi episodi degli ultimi giorni di Gesù: dall’Ultima Cena alla Flagellazione; dal Bacio di Giuda fino alla Resurrezione - ma riuniti e ambientati all’interno di un unico scenario cittadino. Nel percorso sequenziale impostato da Memling, vediamo quindi la ripetizione iperbolica dell'icona del medesimo protagonista, Gesù, che appare in una serie di scene temporalmente conseguenti, quasi come fossero le tavole di uno storyboard o di un fumetto, ma tutte riunite nel medesimo testo visivo, che pur essendo sincronico, come ogni opera d'arte pittorica, si tramuta in una sorta di testo diacronico.