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Claudio Strinati - Il Polittico di Andrea da Murano


In questo video della serie Dialogues, raccontare l’arte, lo storico dell’arte Claudio Strinati si occupa di un pittore del Quattrocento italiano poco noto, Andrea da Murano. Di lui si hanno scarsissime notizie biografiche. I primi riferimenti si ritrovano in documenti del 1462 e del 1463 relativi alla doratura delle conchiglie del coro di San Zaccaria. Nel 1468 lui e Bartolomeo Vivarini ebbero la commissione di un ciclo di tele per la Scuola Grande di San Marco, della quale era confratello. Nel 1472 è attestata la sua bottega a Santa Maria Formosa in associazione con il fratello Girolamo, intagliatore. Successivamente risulta attivo nel Trevigiano: nel 1484 cominciò forse la pala per la pieve di Trebaseleghe, pagata nel 1501; nel 1499 risiedeva a Castelfranco con i familiari; nel 1502 datava e firmava la pala per la chiesa di Mussolente. La sua opera più antica sarebbe un trittico con lunetta oggi conservato alle Gallerie dell'Accademia: proveniente dalla chiesa di San Pietro martire di Murano, è firmato Opus Andreae da Murano ed è databile attorno al 1475. C'è un richiamo al Vivarini, presente anche nei lavori successivi, e un'intonazione cromatica basata sul Bellini, nonché un certo vigore plastico che rimanderebbe ad Andrea del Castagno. Quest'ultimo aspetto è comune anche alla tela Cristo in croce tra la Vergine e San Giovanni, sempre all'Accademia, dove si osservano anche riferimenti al Mantegna.