Claudio Strinati - Lorenzo Monaco e L'adorazione dei Magi
Lo storico dell’arte Claudio Strinati racconta Lorenzo Monaco, al secolo Piero di Giovanni, monaco cristiano, pittore e miniatore italiano. Si dice che sia l'ultimo esponente importante dello stile giottesco, prima della rivoluzione rinascimentale di Beato Angelico e di Masaccio. Probabilmente egli nasce a Firenze e non a Siena, come creduto fino a qualche tempo fa. Non si conosce nulla della sua vita giovanile, ma di certo fu fiorentino per formazione. Formato nell'estrema tradizione giottesca per lui ebbero grande importanza l'opera di Spinello Aretino e di Agnolo Gaddi. Nel 1390 entrò come novizio nel monastero fiorentino camaldolese di Santa Maria degli Angeli, dove prese i voti nel 1391. Qui lavorò a lungo come miniatore nello scriptorium e come pittore su tavola, consacrandosi all'epoca come il maggior pittore di soggetti sacri a Firenze. Risalgono all'ultimo decennio del Trecento i tre corali della Biblioteca Laurenziana, eseguiti per il proprio monastero camaldolese, dove si percepisce già uno stile personale, caratterizzato dal linearismo teso e da una gamma cromatica fredda.