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Il Santuario di Nostra Signora di Bonaria a Cagliari


Il Santuario di Bonaria è la parte più antica del complesso della Basilica di Nostra Signora di Bonaria, considerato il primo esempio di architettura gotico-catalana in Sardegna, costruito dall’Infante Alfonso nel 1324 durante l'assedio di Castel di Castro. Il colle su cui sorge, detto in catalano di Bon Aire ovvero ‘buona aria’, ospitava, infatti, la cittadella fortificata destinata a favorire l’assedio della vicina città. Nel 1326 Pisa abbandonò per sempre la Sardegna e, nel 1335, il re donò l'area di Bonaria ai frati dell'Ordine di Santa Maria della Mercede, all'epoca nel suo massimo splendore, i quali vi fecero costruire un convento con annessa la chiesetta, di stile catalano-aragonese. La costruzione della basilica, che affianca il santuario e lo sovrasta per mole, risale al 1704, quando i frati mercedari decisero di edificare una chiesa più grande in onore della Vergine di Bonaria. La chiesa, costruita su progetto dell'architetto piemontese Antonio Felice De Vincenti, era stata progettata in origine in stile barocco; i lavori subirono però delle interruzioni e, verso la fine del XVIII secolo, vennero affidati all'architetto Giuseppe Viana, che rielaborò il progetto in stile neoclassico. Scopriamo il luogo in questo documentario diretto da Pupi Avati, parte di una serie dedicata ai più importanti luoghi della devozione popolare presenti in Italia, i Santuari, che Paolo VI chiamava “le cliniche della Fede”.