Biblioteca Palatina di Parma - Biblioteche d'Italia


Le voci di Simone Verde - alla direzione del Complesso monumentale della Pilotta - e di Paola Cirani, alla guida della Biblioteca, ci accompagnano attraverso le sale di una delle biblioteche più importanti in Italia e in Europa, fondata nel 1761 da Filippo di Borbone e perfezionata poi da Maria Luigia d'Asburgo-Lorena. Sono i tanti microcosmi che compongono la Biblioteca Palatina: dal fondo De Rossi, della prima metà dell'Ottocento, noto per la raccolta di manoscritti ebraici, alla raccolta Ortalli, composta da 40mila incisioni dei secoli XV-XIX; dal salone di lettura Maria Luigia in cui si trova anche il busto della sovrana scolpito da Antonio Canova alla sala Dante, decorata con affreschi di Francesco Scaramuzza; dalla sala delle Navi, che custodisce due modellini di velieri donati da Luigi XV a suo nipote Ferdinando di Borbone per perfezionare la sua educazione, al preziosissimo archivio musicale che testimonia la presenza dei musicisti illustri che da fine Ottocento sono passati da Parma, come Arturo Toscanini o Giuseppe Verdi. Tra i reperti, spiccano uno spartito autografo di Paganini, una lettera di Giuseppe Verdi rivolta all'editore Ricordi, figurini del Rigoletto fondamentali per la creazione dei costumi di scena.