Antoon van Dyck - Ritratto di Alessandro Giustiniani e Ritratto di gentildonna di casa Spinola
Antoon van Dyck, allievo prediletto di Rubens, si afferma come uno dei ritrattisti più influenti del XVII secolo. Nato ad Anversa in una famiglia borghese, Van Dyck perse la madre a soli otto anni e intraprese il suo apprendistato artistico con Hendrik van Balen nel 1609. La sua precoce inclinazione per il ritratto divenne evidente sin dai suoi primi lavori, e già nel 1618 il suo talento si distingueva per un approccio al volto umano che sfuggiva alle convenzioni stilistiche tradizionali. Van Dyck, ritrattista di corte per eccellenza, si adattava abilmente alle esigenze della borghesia e dell’aristocrazia, conferendo ai suoi ritratti una misura di riserbo e una profondità psicologica radicata nella tradizione fiamminga. I suoi personaggi, spesso raffigurati a mezza figura, trasmettono un’aura di dignità e autorità .