La lettrice di Jean Honoré Fragonard
Il più affermato pittore francese della seconda metà del Settecento è senza alcun dubbio Fragonard, allievo di Boucher. Nei suoi sensuali ritratti Fragonard sceglie una strada dichiaratamente alla moda, ma senza mai cadere nel grossolano. Limitandosi ad alludere, a suggerire, il maestro sa creare anche atmosfere di eros sottile ed insinuante. Forse più del lavoro dei suoi due insegnanti, Boucher e Chardin, la bravura di Jean-Honoré Fragonard nell’usare la pennellata e il colore incarna l'estetica pittorica del XVIII secolo. La giovane lettrice è rappresentata di profilo con un libro nella mano destra e completamente assorta nella lettura. Sembra essere seduta alla finestra mentre la luce le illumina il viso e il corpo, proiettando una debole ombra contro il muro. Indossa un abito giallo limone con colletto e polsini bianchi accentuati da nastri lilla sul corpetto, sul collo e sui capelli. Sta riposando su soffici cuscini resi in calde tonalità marroni ed evidenziati in viola chiaro. Ogni trama è resa con una pennellata diversa: il suo vestito è una fitta trama di giallo e bianco, i cuscini sono più vagamente abbozzati e il suo colletto è accentuato da piccoli segni fatti con il manico del pennello. Lo spettatore ha l'illusione di essere a conoscenza di un momento intimo.