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Maestro Venceslao - Maggio nel Ciclo dei Mesi di Torre Aquila


Nel Maggio affrescato dal Maestro Venceslao ai primi del Quattrocento, le paure e le ansie del quotidiano sembrano svanire in un sogno d'amore e in un profumo di viole e di rose. Per la festa di Calendimaggio le fanciulle hanno tirato fuori dal guardaroba i loro abiti più belli e variopinti. Nell'affresco sembra quasi evocata l'atmosfera del Decameron di Giovanni Boccaccio, con l'allegra brigata dei ragazzi che decide di abbandonare la città e di trasferirsi in campagna, circondati dalla natura: luoghi ameni e una pace incontrastata.