Rembrandt - Il ritorno del figliol prodigo


L'ultima parola di Rembrandt, come artista, è concretizzata nel monumentale dipinto del Ritorno del figliol prodigo. Morirà infatti lo stesso anno della sua esecuzione, nel 1669. Qui il pittore interpreta l'idea cristiana di misericordia con una straordinaria solennità, come se fosse il suo testamento spirituale al mondo. L'opera supera le creazioni di tutti gli altri artisti barocchi nell'evocazione dello stato d'animo religioso e della misericordia umana. Il forte realismo di Rembrandt non è diminuito con l’anzianità. Tutt’altro, è aumentato dall'intuizione psicologica e dalla consapevolezza spirituale. L'illuminazione e la colorazione espressive e la magica suggestione della sua tecnica, insieme alla semplicità dell'ambientazione, ci aiutano a percepire tutto l'impatto emotivo dell'evento.