La Compagnia di San Benedetto Bianco in Firenze
Fondata nel 1357 presso il monastero camaldolese di San Salvatore, la Compagnia di San Benedetto Bianco si sciolse negli anni ’40 del Novecento, donando alla Curia fiorentina tutto il patrimonio artistico accumulato nel corso dei secoli. I confratelli della Compagnia erano chiamati a prestare opera di misericordia nell’assistenza dei malati, e chi di loro era artista poteva, forse, compiere studi di anatomia, come similmente facevano questi esperti di scienze naturali e di medicina. Le opere della Compagnia sono la recente scoperta di un gruppo di studiosi che si è dedicato a una delle aggregazioni laicali fiorentine più importanti. Le opere più autorevoli sono le pitture di artisti del Seicento fiorentino. Tra gli artisti spicca Carlo Dolci, accanto a Matteo Rosselli, Baldassarre Franceschini detto il Volterrano, Onorio Marinari, Cristofano Allori e Vincenzo Dandini. Tutti contribuirono a rendere sempre più sontuoso l’oratorio e la sede della Confraternita. Ce ne parla la storica dell’arte Valentina Conticelli.
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