Dedalus - Palazzo Albergati


Palazzo Albergati - conosciuto anche come Villa Albergati - è una sontuosa residenza di età barocca, sita nella campagna bolognese, nei pressi di Zola Predosa. Il palazzo venne costruito a partire dalla seconda metà del XVII secolo su commissione del marchese Girolamo Albergati Capacelli - ambasciatore di Bologna a Roma e decano del Senato bolognese - che si era riproposto di superare in magnificenza tutte le residenze dei nobili bolognesi. Dopo un infruttuoso concorso aperto a svariati architetti di fama, la progettazione del palazzo fu affidata all'anziano architetto di famiglia Bonifacio Socchi e a Gian Giacomo Monti, giovane scenografo che si era formato con Agostino Mitelli, pittore e architetto bolognese esponente di una tradizione che faceva di un sontuoso gusto ornamentale e di una continua ricerca di stupefacenti effetti illusionistici i suoi punti di forza. I lavori per la costruzione iniziarono nel 1659 e si protrassero per una trentina d’anni. L'edificio colpisce per le eccezionali dimensioni e per l'insolito contrasto tra l'austerità dell'esterno e la spazialità barocca dell'interno, impreziosita ed esaltata da un ciclo di affreschi particolarmente rappresentativi della scuola emiliana dei secoli XVII e XVIII. I soffitti a volta, affrescati con temi mitologici, raffigurano opere di Alboresi, Colonna, Burrini, Pesci, Valliani, Bigari e Orlandi. Le scale del palazzo sono note per la loro bizzarria: elicoidali, a doppia spirale, a chiocciola, a gradini asimmetrici.