Michele Desubleo - Ercole e Onfale
Un confronto con la tela raffigurante Erminia e Tancredi, proveniente dalla Galleria di Don Lorenzo de’ Medici e conservata oggi agli Uffizi, permette di riferire questo dipinto a Michele Desubleo e di proporre, per analogia, una datazione intorno al 1641. Di origine franco-fiamminga, Desubleo soggiornò a Roma e a Venezia, ma determinante per la formazione del suo stile fu la permanenza a Bologna, dove fece suo il classicismo della scuola emiliana appreso nella bottega di Guido Reni. Anche nella tela della Pinacoteca Nazionale di Siena Desubleo si esprime in uno stile caratterizzato da una gamma cromatica dai contrasti accesi e da forme pure e definite, come si può osservare nei volti perfettamente ovali e nelle anatomie, in cui virilità e sensualità si alternano in un sottile gioco di sguardi che lega le figure fra loro. Il soggetto e il dipinto vengono raccontati da Daniele Magrini, con un prezioso intervento di Axel Hemery, alla direzione della Pinacoteca, in questo video della serie Viaggio nella Bellezza, proposto da RadioSienaTv.
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