Claudio Strinati - Il giudizio di Ottone di Dieric Bouts
In questo video lo storico dell’arte Claudio Strinati approfondisce la figura di Dieric Bouts il Vecchio, pittore olandese del XV secolo. Insieme ad Hans Memling, è considerato il più importante seguace di Rogier van der Weyden. Nel 1468 la città di Lovanio lo nomina pittore ufficiale della città ; circa nello stesso periodo gli commissiona quattro grandi dipinti da esporre nel Tribunale; due soli vennero completati ed esposti. Come spesso avveniva nelle Fiandre, costituiscono un ammonimento ai giudici, che potevano vederli appesi di fronte ai loro seggi; la scelta dell'episodio da raffigurare, anche stavolta fatta da un esperto prescelto dal committente, raffigura Il giudizio dell'imperatore Ottone: la moglie dell'imperatore, respinta da un conte, lo calunnia e ne ottiene la decapitazione; la moglie del conte giura al marito che ne sosterrà l'innocenza di fronte a Dio e si fa consegnare la testa mozzata. L'imperatore riceve la contessa che, con la testa del marito in una mano, tiene in mano senza danno una sbarra di metallo incandescente; l'imperatrice verrà condannata a morire sul rogo.
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